domenica 10 febbraio 2019

REGIMI CONTABILI

Breve esposizione dei regimi contabili più utilizzati


Il regime contabile è la modalità di tenuta delle scritture contabili per obbligo o per scelta.



REGIME ORDINARIO

Sono obbligati ad adottare il REGIME DI CONTABILITA' ORDINARIO:

- le società di capitali;
- gli enti pubblici e privati diversi dalle società e, dal 2007, anche i trust;
- le imprese individuali, società di persone e gli enti non commerciali nel caso in cui esercitino attività d'impresa di servizi con ricavi superiori ad €. 400.000,00 o altra attività d'impresa con ricavi superiori ad €. 700.000,00.

I contribuenti che normalmente potrebbero adottare il regime di contabilità SEMPLIFICATO possono optare per la contabilità ORDINARIA.

Il regime di contabilità ordinaria consiste nel rilevare oltre che costi e ricavi anche incassi e pagamenti movimentando così anche una situazione patrimoniale oltre che economica.

Ciò comporta l'obbligo della tenuta di:
- libro giornale
- libro inventari

REGIME SEMPLIFICATO

Le ditta individuali e le società di persone che nell'intero anno solare non hanno superato i limiti dei 400,000,00 euro per attività di servizi ed €. 700.000,00 per altre attività, possono adottare il REGIME CONTABILE SEMPLIFICATO come regime naturale oppure il regime contabile ordinario per opzione.
Le imprese che adottano il regime semplificato sono esonerate dal tenere le scritture contabili sul libro giornale e sono esonerate dal redigere il bilancio,
Dal 2017 le imprese in contailità semplificata devono calcolare le imposte con il criterio di cassa. Possono quindi calcolare le imposte in base alla data di incasso dei ricavi e del pagamento dei costi e questo può essere ottenuto o con la rilevazione di incassi e pagamenti oppure con l'opzione che data di incassi e pagamenti corrisponde alla data di registrazione. Con questa modalità viene meno il principio della competenza per la rilevazione di costi e ricavi.
Tuttavia ci sono dei costi che obbligatoriamente devono essere rilevati per competenza e sono:
- leasing
- costi personale dipendente
- ammortamenti
- accantonamenti TFR dipendente
- minusvalenze patrimoniali
- perdite su crediti e su beni strumentali
- sopravvenienze passive
- spese relative a più esercizi (oneri pluriennali)

L'ultimo anno in cui vengono rilevate le rimanenze finali di magazzino o delle merci in giacenza è stato il 2016. Dal 2017 la deduzione deve avvenire nell'anno di acquisto.

Tutte le rilevazioni contabili devono essere riportate sui registri IVA

REGIME AGEVOLATO FORFETARIO

Nato con la legge 190/2014 modificata nel 2015 e nel 2018 con la legge di bilancio 2019 è un regime semplificato. I contribuenti non sono obbligati alla tenuta di alcun libro contabile ma solamente alla conservazione della documentazione, Non hanno adempimenti IVA.
In seguito, con altra pubblicazione, cercherò di entrare nel dettaglio di questo regime.



sabato 2 febbraio 2019

IL LAVORO

L'addetta alla contabilità può essere utile in azienda oppure presso i consulenti. Il lavoro da svolgere deve essere organizzato in funzione della mole delle disposizioni ricevute.

Il compito iniziale è quello di ordinare tutta la documentazione ricevuta dividendola principalmente per tipo di documento e successivamente in ordine cronologico. 
In un secondo momento la documentazione deve essere controllata e preparata per le registrazioni contabili.
Sin qui sembra facile. E lo è se le conoscenze amministrative, tributarie e contabili sono aggiornate. 
E' necessario avere un perfetta conoscenza della partita doppia, delle normative tributarie per saper riconoscere costi deducibili e indeducibili, IVA detraibile e indetraibile. E' fondamentale conoscere il cliente ed il tipo di attività che svolge.
E questa è la parte più facile del lavoro. E' necessario conoscere e saper usare il software contabile dell'azienda/studio. E per conoscere non intendo "scegli il comando e premi invio" ma capire il risultato che può dare qualsiasi comando del menù e l'uso che se ne può fare.
Perchè è così importante? Perchè i programmi forniscono elaborazioni utilissime per l'azienda, proiezioni utili per poter programmare per tempo i vari adempimenti fiscali e non solo. E se il software non viene utilizzato per tutti i servizi che può fornire è un costo che non viene ammortizzato a dovere.
La contabile che sa fare il suo lavoro è un preziosissimo ed indespensabile aiuto per l'amministratore, se opera in azienda e per il consulente, se opera presso uno studio.
Spesso, all'interno delle aziende, ha anche funzioni amministrative gestendo pagamenti ed incassi per conto dell'amministratore. Intrattiene contatti con clienti, fornitori e istituti di credito.
All'interno di uno Studio di consulenze contabili e tributarie deve essere in grado di gestire tutti i tipi di contabilità, predisporre dichiarativi, gestire contatti con i vari enti, Deve avere un attimo rapporto con i clienti dello Studio che deve istruire sulle modalità di conferimento della documentazione da consegnare affinchè lo Studio possa essere utile con la sua consulenza. Deve essere in grado di organizzare un gruppo di clienti in modo autonomo. Deve condividere con i colleghi e con il titolare dello Studio tutte le informazioni inerenti i clienti gestiti. 
Deve avere una formazione continua utilizzando gli strumenti che lo Studio mette a disposizione.
Il lavoro svolto deve essere di responsabilità e precisione. Deve essere veloce ed eseguito con estrema attenzione e per questo è necessaria una preparazione continua.